Le campane a vento, i carillon della felicità, i messaggeri del vento o i carillon eolici sono oggetti solitamente realizzati in tubi di metallo, bambù, pietre, ceramica, madreperla o anche conchiglie e legno, sospesi da fili che producono suoni attraverso l’azione del vento.
Come suggerisce il nome, permette di allontanare i cosiddetti (spiriti erranti) che hanno cattive intenzioni o si nutrono di energia umana. Si ritiene che la vibrazione del suono che producono attragga energie positive, protettive, armonia e gioia.
Le vibrazioni che producono viaggiano per la casa e hanno un effetto curativo sulle energie stagnanti e meno luminose.
Si stima che i primi carillon a vento siano apparsi intorno al 1100 a.C. in Cina per scopi religiosi. Si trattava di una campana metallica senza valore, chiamata yong zhong, realizzata da abili artigiani e utilizzata soprattutto nelle cerimonie religiose.
Successivamente, i cinesi hanno creato Feng Ling. I Feng Ling venivano appesi nei templi e nelle pagode per allontanare gli spiriti maligni e attirare la felicità e la fortuna delle persone che frequentavano il luogo.
L’usanza si diffuse anche nell’aristocrazia giapponese, che iniziò ad appenderli ai balconi: si dice che tintinnassero anche in assenza di vento o di correnti d’aria, e che questa vibrazione naturale fosse sufficiente a impedire alle energie meno buone di rimanere in quel luogo.
Per il Feng Shui, servono ad armonizzare, bilanciare il ritmo delle energie nell’ambiente, pulire le energie negative, rilassare e abbellire.