Buddha, che in indù significa “Illuminato”,
nacque intorno all’anno 563 a.C. nella località di Kapilavastu, capitale del regno di Sakia, nella regione settentrionale e montuosa dell’India che oggi fa parte del territorio del Nepal. A quei tempi la vita in India era difficile, gli abitanti erano numerosi, il cibo era la scarsità e l’ineguale ripartizione dei beni, tanto che fame e miseria si integravano nella vita quotidiana della maggior parte della popolazione.
Il figlio del re, che ha sempre vissuto a Wealth and Plenty, ha deciso di fare un giro della città.
Miseria, vecchiaia, malattia e morte erano problemi a cui non aveva mai pensato a 29 anni, finché non li scoprì durante una passeggiata per la città.
Fu uno shock per lui, in contrasto con la bellezza di sua moglie e suo figlio e il lusso che li circondava. La realtà iniziò a impressionarlo.
Questa perplessità crebbe a poco a poco, fino al momento di radersi il capo in segno di umiltà, e di scambiare i suoi sontuosi abiti con i semplici abiti gialli dei monaci.
Dopo 49 giorni di meditazione, ha lasciato la vita di castello per combattere l’uguaglianza dell’umanità da lì è nato l’augurio che il buddha sia il simbolo di pace, felicità, salute e abbondanza